Descrizione Artista
Il Sarasvati trio propone un repertorio di musica classica indiana.
La bellezza della musica indiana sta nel fatto che, pur dovendo sottostare a determinate regole gerarchiche di base che determinano la composizione, il musicista ha il campo aperto a infinite improvvisazioni sulla melodia tradizionale o raga, concentrandosi sul sentimento che definisce il tema iniziale, e poi ricamandoci sopra fino ai limiti della propria originalità.
Il Sarasvati trio ad ogni esecuzione riveste a nuovo il nudo scheletro del raga, spesso limitandosi a una singola sequenza melodica, facendo risaltare con la ripetizione tutte le sue minime variazioni microtonali e ritmiche. La musica indiana è sempre stata un'arte soggettiva, spirituale e individuale che non mira a brillanti effetti sinfonici ma ad una personale armonia con la super-anima.
"Raga" - La pietra angolare della musica indù è costituita dai raga: scale melodiche fisse. I sei raga di base si sviluppano in 126 raghini (mogli) e putra (figli).
Ogni raga ha un minimo di 5 note: una nota principale (vadi o re), una nota secondaria (samavadi o primo ministro), note ausiliare (anuvadi o aiutanti), e una nota dissonante (vivadi, il nemico). Ciascun raga principale ha una naturale rispondenza con una data ora del giorno, una stagione dell'anno e una divinità patrona che gli conferisce una particolare potenza. Furono gli antichi Rishi (saggi) a scoprire le leggi di questi rapporti fra la natura e l'uomo attraverso il suono.