Descrizione Artista
Una chitarra al centro di tutto, all'origine di ogni brano, o quasi. La voce, barcollando dal fondo del lungo Matteo arriva sghemba e arresa a suggerire un mondo di zitelle in attesa, innamorati lunghi, che continuano a sognare davanti ai due di picche, aspiranti suicidi che rimandano costantemente, arlecchini morti di sonno, condannati alla festa continua.
Un mondo tenero e terribile che Matteo evoca con le sue canzoni come un cinema dal vivo. Castellano è trascinante, fa ridere e al tempo stesso addolcisce il cuore. Velatamente malinconico, il suo spettacolo musicale ha un forte taglio cabarettistico; allo stesso tempo è demenziale e dissacrante.